Capita molto spesso e ad un buon numero di donne che il ciclo mestruale possa causare dolori e fastidi di diversa natura, dai cambiamenti di umore al flusso troppo abbondante, fino all’emicrania, problemi alla vescica, male ai muscoli e alle ossa. Il ciclo mestruale, insomma, altera l’equilibrio ormonale, immunitario e psicoemotivo della donna, generando caos e dolore. Come fare, dunque, a risolvere o quantomeno ad alleviare i sintomi legati alla mestruazione? Il suggerimento, in molti casi, può essere quello di adottare un sistema contraccettivo ormonale (pillola o anello).
Questo tipo di contraccettivi non vengono infatti usati solo come anticoncezionali, ma anche per il trattamento di disturbi ormonali. Si consigliano per risolvere i problemi di acne e si utilizzano come terapia per la sindrome da ovaio policistico o l’endometriosi. A volte la pillola anticoncezionale viene impiegata per trattare e curare disturbi che causano emorragia e forte sanguinamento come i fibromi, l’endometriosi o gli squilibri ormonali.
Contraccettivi ormonali per contrastare il dolore da ciclo mestruale
Al di là della funzione contraccettiva, dunque, la pillola e l’anello possono essere utilizzati per alleviare i disturbi mestruali. Evidenze scientifiche hanno dimostrato l’efficacia dei contraccettivi nella riduzione del dolore causato dal ciclo, il quale sarà più regolare, più breve, meno intenso e doloroso.
Nel 2012 è inoltre stato condotto in Svezia uno studio che ha dimostrato in modo evidente l’azione analgesica della pillola anticoncezionale contro i dolori del ciclo mestruale, per via della sua capacità di diminuire la produzione di prostaglandine.
I contraccettivi ormonali, infatti, aboliscono la ciclicità ovarica fungendo da contrasto ai meccanismi alla base dell’aumentata liberazione di prostaglandine. La riduzione della quantità del flusso mestruale e delle prostaglandine prodotte a livello endometriale, genera una riduzione del dolore legato alle contrazioni uterine.