L’infezione da HPV (Papilloma Virus) può essere diagnosticata durante le normali visite ginecologiche attraverso il Pap Test o con un test specifico in grado di rilevare la presenza di DNA virale. In questo caso si tratta di ceppi di HPV potenzialmente oncogeni. Il papilloma virus, infatti, ha effetti molto diversi a seconda del tipo e della famiglia a cui appartiene il ceppo virale con cui si entra in contatto. Quelli responsabili di infezioni a carico degli organi genitali si distinguono in: a basso rischio oncogeno, che determinano lesioni con ridotta capacità di evoluzione maligna, e ad alto rischio oncogeno, che possono progredire in tumori.
Cause dell’infezione HPV
L’HPV si trasmette attraverso il contatto diretto con la pelle o le mucose infette: il virus che attacca gli organi genitali si diffonde durante i rapporti sessuali. L’uso corretto del preservativo può ridurre il rischio di trasmissione ma non lo elimina completamente.
L’importanza della prevenzione
Vale la pena ricordare comunque che meno dell’1% di coloro che contraggono un’infezione da papilloma virus ad alto rischio cancerogeno sviluppa poi effettivamente il tumore. Inoltre, tutte le modificazioni cellulari causate dai virus HPV possono essere trattate precocemente, ed esiste una forma di prevenzione importante: la vaccinazione. Il vaccino è fortemente consigliato e obbligatorio in diversi paesi dell’occidente e protegge dai ceppi di HPV oncologicamente più aggressivi, nonché dall’infezione di ceppi a basso rischio.
Si tratta di un vaccino di ultima generazione che contiene proteine in grado di stimolare la risposta immunitaria e che è maggiormente efficace quando viene somministrato prima che l’organismo sia entrato a contatto con l’HPV, dunque prima dell’inizio dell’attività sessuale.